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In aggiornamento
Inventata nel XVI secolo, la Pastiera napoletana è un dolce tipico del periodo pasquale che oggi si trova tutto l’anno.
La leggenda, che vede la sirena Partenope creatrice di questa delizia, deriva probabilmente dalle feste pagane e dalle offerte votive del periodo primaverile.
In particolare la leggenda è probabilmente legata al culto di Cerere le cui sacerdotesse portavano in processione l'uovo, simbolo di rinascita che passò nella tradizione cristiana.
La ricetta attuale fu perfezionata proprio nei conventi e divennero celebri quelle delle suore del convento di San Gregorio Armeno. Esiste anche una leggenda più "reale" che narra di alcuni pescatori che, a causa dell'improvviso maltempo, erano rimasti in balia delle onde per un giorno e una notte. Una volta a terra, a chi domandasse loro come avevano potuto resistere in mare così tanto tempo, risposero che avevano potuto mangiare la “Pasta di Ieri”, fatta con ricotta, uova, grano ed aromi. Per questo motivo la Pastiera iniziò ad essere simbolo di rinascita, oltre che per gli ingredienti, perché aveva dato una seconda vita a questi quattro pescatori.
Ripieno:
Ricotta, Zucchero, Grano, Uova, Scorzetta di Arancia candita, Cannella e Aromi
Pasta Frolla:
Farina, Burro, Zucchero, Miele, Uova e Aromi
E' un dolce che dura 7/8 giorni anche senza frigorifero. Va tenuto in luogo fresco ed asciutto e lontano da fonti di calore
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